«Noi uniamo, non dividiamo. Mi auguro solo che tutti tifino per l’Italia, un Paese che vive per il calcio» questo ha affermato Fabio Cannavaro, capitano della nostra nazionale in Sud Africa, alla conferenza stampa a Casa Azzurri.
Parole che dovrebbero essere ovvie, che nessuno probabilmente si sarebbe aspettato di sentire ma in Italia siamo abituati ad avere esponenti politici, che anche dopo aver giurato sulla Costituzione, sparano a zero sull’unità nazionale, sulla bandiera, sulla stessa Costituzione o sulle alte cariche dello Stato.
Cannavaro ha poi affermato a sorpresa che, dopo averne parlato con i compagni, è stato deciso che una parte degli eventuali premi dovuti per i risultati raggiunti nel mondiale saranno devoluti alla fondazione per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
Affermazioni queste che anche se indirettamente sono una risposta alle affermazioni degli scorsi giorni del Ministro Calderoli, il quale aveva proposto una riduzione degli ingaggi dei giocatori di calcio.
In certe occasioni dovremmo abbandonare un po’ la politica, i partiti e pensare di più al nostro Stato come una squadra, in cui noi siamo gli atleti, ognuno deve fare la sua parte, ma bisogna far gruppo, invece di litigare. In questi giorni, la maggior parte di noi ha nel cuore la propria nazionale, si riesce a superare il distacco psicologico che c’è fra nord e sud, fra un paese e l’altro, ci sentiamo tutti italiani ed andiamo fieri di ciò.
Fa molto piacere sapere che l’intera nazionale di calcio italiana, il cui sport è spesso messo in discussione per eventi negativi, dal doping alla violenza negli stadi, abbia trovato un valore comune nel tricolore ed abbia deciso di sensibilizzare i propri tifosi facendo loro notare quanto sia importante per loro l’unità del nostro paese.
Lo sport è la palestra della vita si dice ed aver un buon esempio nello sport, soprattutto in Italia dove il calcio è di gran lunga lo sport più seguito, è una cosa importante soprattutto per i giovani, sempre molto attenti alle parole dei propri idoli.
È giusto però che debbano essere dei calciatori a far notare l’importanza dell’unità del nostro paese anche a chi, per primo, dovrebbe perseguire tale scopo?